6 Motivi per cui una azienda italiana dovrebbe entrare subito nel mercato brasiliano
Ebbene sì. Il Brasile ha alle spalle la più grande crisi economica della sua storia moderna. Livelli di fiducia ai minimi storici, inflazione alta, grandi crisi politiche e disoccupazione in continua crescita.
Non male per quella che fino a pochi anni fa rappresentava la prima lettera della parola magica: i BRICS.
Usciamo da un periodo storico caratterizzato da grandi incertezze politiche, eppure, in fondo al tunnel il primo filo di luce inizia ad intravedersi.
Incredibile ma vero. Dopo due trimestri consecutivi di crescita congiunturale positiva a inizio 2017, l’economia brasiliana è ufficialmente uscita dalla recessione che durava dal 2015. La ripresa è trainata soprattutto dai consumi delle famiglie, che avrebbero beneficiato del calo dell’inflazione e delle migliori condizioni del mercato del lavoro.
Nonostante i tanti errori commessi in questi anni nella guida economica del paese, vi sono alcuni punti fermi che rendono questo mercato, oggi finalmente in timida ripresa, una piazza nella quale le aziende italiane proprio adesso non devono mancare:
- Con o senza crisi il Brasile resta un mercato dalle dimensioni immense. Quinto paese per popolazione mondiale, con megalopoli come Sao Paulo confrontabili con le grandi Shanghai e Nuova Delhi. Un mercato che continua a far gola a tutte le grandi economie esportatrici nonostante le barriere tariffarie.
- Risorse naturali. Idrocarburi, ferro ed una agricoltura con una capacità produttiva elevatissima rendono i fondamentali della economia brasiliana indistruttibili. Risorse, risorse ed ancora risorse.
- Investimenti esteri. Il Brasile resta terra di conquista per economie che vogliano investire. Si pensi alla Cina e, più recentemente all’Iran. La politica, pur se tra tanta incertezza ha sempre continuato a favorire gli investimenti stranieri.
- Una domanda interna comunque in crescita. Pur essendo il Brasile spesso considerato per i suoi confronti estremi tra ricchezza e povertà, la verità è che la middle class non ha mai smesso di crescere e di desiderare. Un grande vantaggio per le aziende italiane che in alcuni settori (si pensi al food ed al fashion) hanno mille opportunità da colmare.
- Il turismo. Le recenti Olimpiadi, ma anche la crescita di un turismo ecosostenibile ed amante della natura rendono questo paese insuperabile. Anche in questo caso i segnali sono negli ultimi mesi davvero confortanti ed il contributo alla luce post tunnel evidentissimo.
E poi vi è un sesto motivo… ma questo vale solo nei rapporti con l’Italia…
- Il Brasile si sente terribilmente attratto dall’Italia e dai prodotti italiani. Non è un caso che il supermarket del food genuino e di qualità, ossia Eataly, abbia deciso di aprire prima a Sao Paulo che a Shanghai e New Delhi, le altri due grandi megalopoli del nostro pianeta. Il Brasile oggi più che mai desidera comprare italiano perché i legami sono stretti e talvolta distano solo un paio di generazioni.
Proprio per questi motivi entrare in questo mercato può rappresentare per una azienda italiana una scelta tempestiva e dal potenziale altissimo.
Non facciamocelo scappare.
D.ssa Apolonia Eduardo, Export Manager e Business Developer Italian Trade Centre (www.italiantradecentre.com)
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